SCP-3335 : Quel Buco nella Mia Testa Dove Una Volta Stava la Mia Mente

Information

Una variante della struttura chimica di SCP-3335. Nota: il composto è risultato impossibile da replicare nei laboratori della Fondazione.

Name: Quel Buco nella Mia Testa Dove Una Volta Stava la Mia Mente
Author: Luke mcDonut
Rating: 3/3
Created at: Wed Dec 23 2020

Autore: BillithBillith
Traduttore: Luke mcDonutLuke mcDonut
Originale: [https://scpwiki.com/scp-3335]
Elemento #: SCP-3335
Classe dell'Oggetto: Keter

Procedure Speciali di Contenimento

A causa della sua popolarità SCP-3335 è al momento considerato non contenuto in alcune località densamente popolate del mondo.

Agenti della Fondazione infiltrati nei vari mercati di spaccio della sostanza devono monitorare l'uso e la distribuzione di SCP-3335.

I laboratori clandestini devono essere ripuliti da tutti i composti le cui strutture chimiche assomiglino in qualsiasi maniera a quelle viste grazie ai test di gascromatografia e spettrometria di massa condotti su SCP-3335. Questa operazione è condotta allo scopo di minimizzare l'esposizione della popolazione agli effetti del composto e regolare qualsiasi ulteriore tentativo di sintesi della sostanza.

Notizie sensazionaliste devono essere distribuite seguendo tattiche di routine per indurre una paura delle droghe, mentre altri media devono essere manipolati al fine di mitigare addizionali danni ai centri ad alta densità di popolazione. Questo metodo di contenimento si è dimostrato efficace nella maggior parte delle situazioni, in quanto i metodi della consueta "Guerra alla Droga" sono già in sé utili ai fini del contenimento del composto in sé. La somministrazione di amnestici si è dimostrata sufficiente per la gestione della maggioranza degli altri casi.

In data ██/█/████, la riduzione del mercato mondiale di SCP-3335 e dei laboratori che lo producono dalle loro dimensioni originali nel 1974 hanno raggiunto l'85%. A dispetto di ciò, si ritiene che ad oggi esistano ancora ██ stabilimenti nei quali si produce SCP-3335.

L'intercettazione da parte della Fondazione dei mezzi della distribuzione su larga scala del composto è considerata una priorità massima.

Descrizione

SCP-3335 è un composto di colore bianco sporco simile per aspetto alla farina. È una sostanza allucinogena di struttura arilcicloesilamminica, causa di effetti simili a quelli di altri antagonisti dei recettori NMDA, nello specifico a quelli della fenciclidina (PCP) e dei suoi derivati.

Analisi dei campioni di SCP-3335 si sono dimostrate inutili, dando spesso risultati in conflitto gli uni con gli altri o inconcludenti. Le schede di dati di sicurezza (SDS) ottenute durante le analisi hanno prodotto una quantità di informazioni che hanno finito per rivelarsi effettivamente erronee. Questi risultati implicano una struttura chimica variabile o inconsistente. Non si conosce il metodo per cui la sintesi di di un simile composto possa avvenire, perciò si presume che essa sia di natura anomala.

Dal suo emergere tra la popolazione umana SCP-3335 è stato consumato da oltre il █% della popolazione terrestre per scopi ricreativi.

SCP-3335 induce una vasta gamma di effetti, gran parte dei quali sono propri di tutte le sostanze del suo genere. Questi effetti includono, ma non sono limitati a:

  • Senso di euforia/di serenità
  • Allucinazioni ad occhi chiusi ed aperti
  • Analgesia, torpore
  • Cambiamenti significativi della percezione del tempo (Dilatazione e contrazione)
  • Confusione/disorientamento, delirio
  • Esperienze di tipo "hole"1
  • Intensi fenomeni di dissociazione mente-corpo, esperienze extracorporee
  • Comportamenti psicotici latenti
  • Paranoia
  • Nausea, vomito
  • Dipendenza psicologica, dosaggio compulsivo
  • Perdite o distorsioni della percezione sensoriale repentine o spaventose

Ad ogni modo SCP-3335 dimostra proprietà mai viste prima che si discostano ampiamente da quelle dei suoi più spiegabili simili, quali la capacità di indurre nei suoi utilizzatori modifiche alla personalità e fotosensibilità, quella di spingerli a praticare l'ematofagia (consumo di sangue) su sé stessi e su quegli altri individui nel cui flusso sanguigno sia presente SCP-3335 in modo da imitare in sé gli effetti delle pratiche della titolazione e della propagazione del composto.

Le analisi tossicologiche degli individui affetti rivelano la presenza nel flusso sanguigno di una piccola quantità di SCP-3335 che non si dissipa né viene filtrato via dall'organismo attraverso i reni. I trattamenti emodialitici si sono rivelati inefficaci nell'impedire la produzione di SCP-3335 all'interno del corpo. Si teorizza che SCP-3335 causi mutamenti fisiologici duraturi che permettano la sintesi endogena del composto.

A causa dell'impossibilità di rimuovere SCP-3335 dal flusso sanguigno e di quella di curare gli individui affetti, nonché dell'ampia diffusione del composto, è ragionevole ritenere veritiera la teoria che vuole sia in atto su larga scala un Evento di Classe-LK Trasmutazione della Personalità. A causa di ciò sia gli esperimenti che l'uso della taumaturgia sono vietati, per richiesta degli O5.

Log Incidente 3335.1

In data ██/██/████, ███ civili nell'area di New York City noti perché utilizzatori di SCP-3335 secondo varie testimonianze cessarono ogni proprio movimento e cominciarono a fissare un pavimento nelle proprie vicinanze. I soggetti che camminassero nell'area fissata sarebbero immediatamente collassati senza alcun preavviso. Da allora tutti gli individui affetti si trovano in uno stato comatoso.

Log Incidente 3335.2

Altri individui continuano ad essere soggetti a questo fenomeno. Il Comando O5 terrà una conferenza quando il numero di individui privi di conoscenza raggiungerà i ████ in data ██/██/████. La somministrazione di amnestici su vasta scala sta venendo presa in considerazione come opzione a cui ricorrere qualora la situazione peggiori.

Addendum 3335.1

Log Interviste

Log Intervista 3335-1A

Intervistato: Steven ████████

Intervistatore: Agente Francis █████, infiltrato come Agente del NYPD

Note: Questa intervista è stata condotta a seguito di un raid organizzato dalla Fondazione contro il ███████ ████, un celebre nightclub nel centro di New York City, alcuni giorni a seguito dell'Incidente 3335.1. L'individuo arrestato era una nota fonte di provenienza di SCP-3335, per quanto non fosse coinvolto nella sintesi né nella distribuzione su larga scala di SCP-3335.

L'intervistato versava in uno stato di elevata agitazione al momento dell'intercettazione da parte della Fondazione, ma è stato rilasciato a seguito di una somministrazione di amnestici di Classe-B una volta finita l'intervista.

[INIZIO LOG]

████████: Senti, bello, io di sta roba non ne so niente, okay? Mi hanno detto che qui era ancora legale, capisci? Mi servirà un avvocato, vero? Qualcuno mi dia un avvocato.

Agente Francis: Ehi, ragazzo. Non sei mica in pericolo. Ti faccio giusto un paio di domande su cosa vendevi al ███████ ████. E la chiudiamo lì.

████████: Sì, certo. Tu fai il poliziotto buono, vero? Bella divisa per un agente, ma tanto non dirò nulla.

Agente Francis: (sospira) Ascoltami, sono serio, rispondi alle mie domande ed esci di qui entro stasera. Altrimenti dovrò sbatterti in cella e dovrai passare lì la nottata. Non hai nessuna accusa prima di oggi, sei quasi completamente pulito. Se rispondi proprio a due domande esci di qua in un'ora. Non sono qui per accusarti di spaccio.

████████: (rimane in silenzio) Fai sul serio?

Agente Francis: Sì. Lascia che mi spieghi. Tu hai un po' di questa, uh, com'è che la chiamate voi ragazzi per strada adesso?

████████: Il mio fornitore nel Bronx dice che è 'Transcendence' o un'altra stronzata simile. Guarda, io nemmeno ne sapevo molto.

Agente Francis: Fin qui tutto bene. E l'hai provata di persona, questa droga?

████████: Ovvio, bello. So che non è illegale. Il mio corpo, la mia scelta, no?

Agente Francis: Certo. Come ti ho già detto non sei nei guai stanotte. È il tuo giorno fortunato. Ma dimmi, com'è questa roba?

████████: Uh, è difficile da spiegare. Non voglio essere il solito ma devi provarla per capire davvero, capiscimi. Non è facile descriverla. È della merda strana, bello. Roba da matti.

Agente Francis: Tu prova a spiegarmela. Ho avuto anch'io la tua età, sai.

████████: (sbuffa) Ci scommetto. Fai tutto l'amichevole ora, eh? Così ci sarà più affinità perché facevi le stesse stronzate quand'eri giovane, vero? Beh, non hai mai provato questa. Conosco il panorama, alcuni di voi conoscevano il quartiere prima di prendere il distintivo, va bene. Ma questa è un qualcosa di nuovo. Ci sono degli scienziati o qualche altra cazzata del genere che ci lavorano su. Non so nulla di nulla di come si produca la merda di design come questa.

Agente Francis: Capisco. Allora, non riesci a darmi altri dettagli riguardo a come sia la tua esperienza media?

████████: (ride) Te lo già detto, non riesco ad esprimerlo a parole. Girava questa roba che chiamavano 'roflcoptr'2, che poi è un nome stupido da far schifo dico io, ma quella roba era una bomba. Ti sembrava di andartene in giro mentre il tuo corpo se ne stava buttato, hai presente? Ecco, è simile a quella.

Agente Francis: Okay. Ma cosa ti ha spinto a spacciare questa roba? Cos'ha in più rispetto all'altra droga che gira già giù in strada?

████████: Non lo so, bello. Ha questo qualcosa di magico. È calda. L'ho presa una volta e mi è sembrato di farmi un viaggio in un posto completamente diverso. Quando prendevi quella merda del rofl sapevi che eri fatto. Sapevi che era una droga, no? Questa è una cosa diversa. Stesso inizio, mi vedevo steso là su quel cazzo di materasso. Poi però mi sembrava di potermene andare e non tornare mai più. Proprio una bella sensazione. Puoi ignorare tutta la merda che succede fuori nel mondo in quel momento. Hai quel pass per girare liberamente. A quel punto avrebbero potuto farmi a cazzo di pezzi ma me ne sarei potuto sbattere perché chi se ne fotte, capisci?

Agente Francis: Sembra piacevole.

████████: E sì che lo sembra. Ma poi dopo due ore ti riprendi di botto, così, hai presente? Ti ritira dentro all'improvviso. Direi che è come un sogno. A una certa ti devi svegliare.

Agente Francis: Ho presente. Il punto è, un paio di tizi sono finiti in coma per questa droga, ne hai sentito parlare?

████████: Sì, ma nessuno dei miei almeno. Per quella che spaccio non si è fatto mai male nessuno, mi sa proprio che c'è un qualche stronzo che l'ha tagliata con qualcosa di brutto.

Agente Francis: A dire la verità i loro tossicologici dicono che non avevano nulla di strano in circolo. Qual è la differenza, secondo te?

████████: Cazzo ne so, bello. La roba che ho venduto io era pulita. Non sono uno che va in giro a fottere la gente. Provo solo a sopravvivere. Non è che sono è overdose? Io non ammazzo nessuno, okay? Sai cosa, non dico più niente. Voglio un avvocato, okay?

Agente Francis: Non è una cosa fattibile. E non sei nei guai. Stai tranquillo, ragazzo.

████████: (rimane in silenzio) Vabbuono. Okay. Okay.

Agente Francis: Hai notato qualcuno che si comportava in maniera strana o diversa dal solito? Dei compratori? Degli amici?

████████: Sai, in realtà sì. C'è una cosa che ha detto una, questa ragazzina. Bionda. Non sembrava nemmeno il tipo. Ha detto una cosa di un buco. Ne ho già sentito parlare, ma ne ha detto delle strane cazzate. Mi ha un attimo turbato. Gliel'ho venduta lo stesso alla fine, tanto il denaro è sempre verde, no?

Agente Francis: Cos'ha detto?

████████: Ha detto che la prossima volta ci sarebbe saltata dentro per davvero. Mi ha lasciato male di brutto. Le droghe sono droghe, no? Però mica vai a saltare in un cacchio di buco nel terreno. Che tu sia fatto da far schifo o no. Posso andare ora? Sono stanco, bello.

Agente Francis: Certamente. Solo un'ultima cosa.

████████: (geme) Okay, cosa?

Agente Francis: L'hai mai visto questo fantomatico 'buco'?

████████: (si ferma un attimo) Mi sa di sì. Mi sono fatto due dosi a una festa e mi ha subito attirato. Fottutamente scuro. Non ci sarei mai saltato dentro. Una parte mi diceva di provarci, no? Fumi crack per strada, pensi mica che un buco che ti stai immaginando sia peggio di quello che vivi tutti i giorni? Vedo certi fattoni che sono là tutto il giorno a grattarsi, che succhiano cazzi per una dose da niente. Ma questo? No bello, mi dava proprio un senso di brutto. Ma brutto davvero. Mi sono detto che mi stavo facendo un trip adesso, ma quel buco sembrava un trip senza ritorno, se capisci che intendo.

Agente Francis: Capisco. Va bene, puoi andare

████████: Serio? Esco di qui e basta? Finisce lì?

Agente Francis: Eh già, finisce lì. (rivolto alla guardia) Dai al ragazzo qua dei dimentica-presto.

████████: Dei che?

[FINE LOG]

Log Incidente 3335.3

Fino al ██/█/████ sono stati riportati molteplici casi di individui divenuti comatosi dopo aver provato l'effetto "Buco" che si sono in seguito risvegliati con enormi alterazioni alla propria personalità ed alla propria fisiologia. Paiono essere tratti prevalenti estremi sbalzi d'umore, mania e psicosi. Gli individui affetti hanno dimostrato uno spiccato incremento dell'adrenalina e del cortisolo, come dimostrato dalle analisi del sangue, nonché concentrazioni maggiorate di SCP-3335 nel sangue.

I test elettroencefalografici hanno rivelato schemi di attività elettrica anomali nei cervelli delle istanze di SCP-3335-1, simili a quelli di chi abbia subito interventi di callosotomia. Ciò risulta in molti soggetti nello sviluppo di sintomi che ricordano quelli della sindrome da disconnessione interemisferica, anche nota come "split-brain".

Quando un soggetto presenta i sintomi della sindrome da disconnessione interemisferica i due emisferi acquisiranno ognuno una propria conformazione unica. Di conseguenza verranno emessi impulsi e percezioni separati per ognuna delle metà del corpo del soggetto.

A differenza dei casi tipici di disconnessione interemisferica entrambi gli emisferi della vittima affetta svilupperanno una propria coscienza, una delle quali generalmente riterrà alcuni tratti della personalità dell'individuo originale, ma affetti da smorzamento delle emozioni nonché da letargia. L'altra metà risulta occupata da un'unica coscienza. Queste personalità sono spesso estremamente scostanti e di natura spiccatamente violenta (vedai Log Intervista 3335-1B).

Log Intervista 3335-1B

Intervistato: SCP-3335-1, noto in precedenza come ██████ ███████

Intervistatore: Dott. Brenard █████, psicologo della Fondazione

Nota: Quest'intervista è stata condotta presso l'Ospedale di ██████ Valley a ████, in Minnesota.

[INIZIO LOG]

Dott. █████: Allora, 3335-1, come ci sentiamo oggi?

SCP-3335-1: Come mi hai chiamato? Il mio nome è ██████. Sto bene, credo. Mi sento un po' strano. Potete togliermi queste restrizioni? Mi sembrano un po' eccessive.

Dott. █████: Okay, vada per ██████. E sì, a breve. Hai avuto una lieve crisi psicotica, abbiamo dovuto porti in coma farmacologico.

SCP-3335-1: L'ultima cosa che ricordo è la sensazione di cadere in un cunicolo oscuro.

Dott. █████: Come ti senti ora?

SCP-3335-1: Diciamo non esattamente sobrio. Meglio di prima. Ma comunque ancora un po' strano.

Dott. █████: Spiegati pure.

SCP-3335-1: Um, ecco, a dire il vero, non ci sto dentro. Come se il mio corpo non lavorasse come vorrei. Ora sto bene, ora no. Mi sento un poco stordito, ma passerà, vero?

Dott. █████: Sono sicuro di sì, ora puoi approfondire quanto hai detto?

SCP-3335-1: Sai, a volte non mi sento me stesso. Sento qualcun altro. Ha senso? Ha senso? Hasenssssssssss-

La parlata del soggetto si fa biascicata a punto tale che il paziente risulta emettere gorgoglii incoerenti. Gli occhi vanno fuori fuoco, il paziente collassa nel proprio letto d'ospedale. Si ritiene che la coscienza alternativa di SCP-3335-1 stia ora prendendo il controllo delle funzioni di comunicazione del soggetto.

Dott. █████: ██████, stai bene?

SCP-3335-1: Chi? Voglio (incomprensibile).

Dott. █████: Scusa. Cos'hai detto?

SCP-3335-1: Fuori. Voglio uscire.

Dott. █████: Da cosa vuoi uscire, ██████?

Il soggetto flette e muove le proprie estremità più volte. Il soggetto tira e si agita contro le restrizioni dell'ospedale.

SCP-3335-1: Recipiente. Male. (incoerente)

Dott. █████: ██████?

SCP-3335-1: Voglio uscire. Fammi uscire.

Dott. █████: Andrà tutto bene. Ti faremo uscire non appena starai bene.

SCP-3335-1: No. Fuori da recipiente. Tirami fuori da recipiente. Voglio uscire da recipiente.

Dott. █████: Non credo tu comprenda di cosa stai parlando.

SCP-3335-1: Per favore. Fammi uscire. Fa male.

Dott. █████: Cosa fa male, ██████?

SCP-3335-1: (incoerente) nella mia mente. Tagliando, nella mia testa. Nella carne. Le ossa. Voglio uscire. Fa male.

Il soggetto continua ad agitarsi contro le restrizioni. I misuratori della frequenza cardiaca mostrano una grave tachicardia.

Dott. █████: Riesci a sentirmi, ██████?

SCP-3335-1: Uscire! Fammi uscire!

Dott. █████: ██████? Resta con me, okay?

Il soggetto, che ora risulta in stato di agonia, urla. I misuratori mostrano la frequenza cardiaca superare i 240 battiti al minuto. Dopo alcuni secondi le urla del soggetto cessano.

Dott. █████: ██████?

I misuratori della frequenza cardiaca mostrano i valori del soggetto stabilizzarsi rapidamente. Il soggetto si rifiuta di rispondere a qualsivoglia stimolo per diversi minuti. Dopo un periodo di circa quindici minuti SCP-3335-1 è ora ritenuto inattivo all'interno della psiche del soggetto.

SCP-3335-1: (con fare intontito) Già, ecco, mi sento strano a volte. Un poco stordito, ma passerà, no?

Dott. █████: Sono sicuro di sì.

[FINE LOG]

Addendum 3335.5

Segnalazioni di consumo di SCP-3335 presso ████████, ██ hanno portato all'investigazione di varie note "case della droga" nella zona. La Squadra Speciale Mobile Pi-1 ("Damerini di Città") è stata incaricata di dare l'assalto alle case degli affetti, terminare gli utilizzatori di SCP-3335 e distruggere tutti gli equipaggiamenti e gli eventuali laboratori che potrebbero essere entrati in contatto con la sostanza. Segue il resoconto delle operazioni della SSM.

Parametri di Missione: Investigare i siti di interesse e terminare tutti gli individui affetti.

Personale: Squadra Speciale Mobile Pi-1 ("Damerini di Città")

Ulteriori Informazioni: Quanto segue è una trascrizione del materiale audiovisivo raccolto durante un raid organizzato contro un complesso di appartamenti nel centro di ████████. I membri della SSM Pi-1 erano equipaggiati con attrezzatura tattica a massima copertura, le quali includevano giubbe in Kevlar di basso profilo e pistole Maxim 9mm con silenziatore incorporato. Altri agenti erano appostati nei pressi delle uscite del complesso mentre Pi-1 si infiltrava negli ambienti interni.

[INIZIO LOG]

Alpha: Eccoci, microfoni accesi, fatevi tutti sentire.

Bravo: Qui Bravo.

Foxtrot: Foxtrot, check.

Echo: Echo, ci sono.

Comando: Delta? Dov'è Delta?

Delta: Qui, scusate. Stavo sistemando la videocamera. Dovreste vederla ora.

Alpha: Siamo pronti ad andare. Comando, confermate di avere i feed video.

La trasmissione video di Delta si attiva, mostrando un vicolo urbano fatiscente che porta all'entrata del complesso. L'edificio ha più piani, tutte le finestre di tutti i piani sono state barricate con assi di compensato.

Comando: Affermativo. Potete procedere.

Pi-1 può essere vista avvicinarsi alla porta, calpestando pozzanghere e vari detriti.

Alpha: Bene, ci stiamo avvicinando all'entrata. Comando, c'è qualcosa che dovremmo sapere di questo posto?

Comando: Ne sappiamo quanto voi.

Delta: Merda, la porta è bloccata.

Alpha: L'avevo detto io che ci sarebbe servito un trapano. (sospira) Comando, possiamo buttare giù la porta?

Comando: È sconsigliato. Attirerà molto probabilmente l'attenzione.

Echo: Aspettate, ce la posso fare, datemi un secondo.

Delta: Che stai-

Bravo: Aha, molto bene.

Comando: Sì?

Alpha: Echo ha forzato la serratura con la sua carta d'identità. Furbo bastardo.

Echo: Ecco fatto. Entriamo.

Pi-1 entra silenziosamente nell'edificio, rivelando la presenza di un corridoio scuro sul quale si aprono quattro porte per lato. L'elettricità sembra mancare, si attivano le torce da spalla della squadra.

Alpha: Siamo entrati nel corridoio principale, vedo le scale per il piano superiore. Quanti sono i piani tra l'altro, due?

Bravo: Tre.

Alpha: Allora, scegliamo una porta?

Delta: Proviamo con questa a sinistra, sento delle voci.

Il feed audio rileva vocalizzazioni ovattate. Dopo alcuni secondi, un membro della squadra può essere visto bussare alla porta. Le voci scemano e zittiscono.

Echo: (sottovoce) Quindi vai lì e bussi come un galantuomo? Molto garbato, devo dire.

Bravo: Fanculo, Avery.

Alpha: Non ho tempo per queste cose.

Alpha può essere visto girare la maniglia e spalancare la porta. La videocamera viene oscurata mentre Pi-1 sciama nella stanza ma si sente uno strillo, soffocato da diversi spari silenziati. La visuale ritorna, due individui giacciono su un tavolino da caffè sfondato. Il pavimento è ingombro di siringhe e sacchetti di cera.

Alpha: Dovrebbe andare.

Bravo: Ma che cazzo, amico. Nessuno può dire che fossero tra i nostri obiettivi! L'avremmo saputo, me lo sento.

Alpha: Hanno la roba, però.

Foxtrot: Macché, vedi le dosi, come sono tagliate? Quella è eroina. E hanno delle candele. Ho sentito che ai nostri la luce non piace.

Echo: È stata una mossa rischiosa. Non essere stupido.

Alpha: (sospira) Okay, continuiamo a muoverci, allora.

Silenzio per quindici secondi, Pi-1 ritorna nel corridoio. La porta successiva viene controllata e risulta non essere chiusa a chiave quanto bloccata per mezzo di barricate dall'interno. Lo stesso vale per le due porte successive. Delta si appresta a controllare il lato opposto del corridoio ma si arresta improvvisamente.

Delta: Gente, lo sentite?

Si possono udire urla soffocate e non intellegibili provenire dalla distanza.

Foxtrot: Sta aumentando di volume.

Le urla aumentano infatti di volume nel corso di dieci secondi. Poco dopo una figura può essere vista caracollare per le scale. Si tratta di un individuo la cui testa è fasciata da una considerevole massa di bende che non pare prestare attenzione alla presenza di Pi-1.

Bravo: C'è qualcuno in arrivo.

Foxtrot: Sembra ferito.

Alpha: Come ti chiami?

Non viene fornita alcuna risposta, la figura si limita a continuare ad urlare e stringe la propria testa tra le mani.

Delta: Che si fa? Guardate quelle bende. Stai bene?

Le urla cessano improvvisamente e sono seguite da un tonfo sordo, attribuibile al collasso della figura che ha perso i sensi.

Bravo: Okay, direi che questo è appena successo.

Comando: Qual è il vostro stato?

Alpha: Uh, ecco, c'era un individuo affetto ma è appena svenuto. Non sembra morto. Bendaggio pesante sulla testa, un po' di sangue è filtrato attraverso le bende. Delta sta dando un'occhiata più da vicino.

Delta: Gente, credo vogliate vedere di persona una cosa.

Echo: Di che si tratta?

Bravo: Oddio, ma che diavolo.

Foxtrot: Mi sento male.

Delta sposta le bende rivelando una serie irregolare di punti e cuciture che circonda la testa dell'individuo. La ferita così richiusa è infetta e sanguina.

Alpha: Comando, questo tizio sembra messo decisamente male. Ad occhio e croce gli hanno dovuto rimettere insieme il cranio. A parer mio l'hanno fatto anche di fretta.

Delta: Direi anch'io, queste cuciture sembrano proprio-cazzo!

L'intera cucitura cede, la porzione di di pelle ed osso da essa tenuta in posizione scivola via scoprendo un foro aperto all'interno della cavità cranica del soggetto.

Alpha: Cazzo, che brutta roba. Riesco a vedergli dentro la testa.

Foxtrot: (ha un conato di vomito)

Alpha: Ma che-

Bravo: Dove cazzo è il suo cervello? Dove cazzo è?

Alpha: Aspetta, ce n'è ancora. Diciamo che gliene manca metà. Come diamine fa questo tizio ad essere ancora vivo?

Bravo: Mi sa che è ora di prendere questa questione un po' più seriamente, compagnia.

Alpha: Tiriamo avanti.

Silenzio per dieci secondi, seguito da rumore di passi. Pi-1 può essere vista salire le scale che conducono al secondo piano e fermarsi sul pianerottolo corrispondente.

Delta: Un attimo.

Alpha: Che c'è?

Delta: Sentite questo odore?

Bravo: Odora di morte.

Delta: Sangue sul pavimento, una striscia. Va verso l'altro lato del corridoio.

Alpha: Lo vedo. Armi puntate, gente.

Foxtrot: L'odore si fa più forte. Ugh, il mio stomaco.

Bravo: Non fare il bambino. E attento a dove metti i piedi.

Alpha: Bene. La porta qui sembra aperta. Bravo, Foxtrot, con me. Delta, Echo, controllate le altre porte.

Echo: Ci siamo.

Bravo: Silenzio, adesso.

Per i seguenti trenta secondi vengono rilevati i rumori ambientali di sottofondo. Delta ed Echo possono essere visti accedere all'appartamento sul lato opposto, che risulta vuoto.

Delta: Qui libero.

Alpha: Okay. Foxtrot, controlla la camera da letto. Bravo, il bagno.

Bravo: Vado.

Foxtrot: Qui ci sono dei corpi. Merda…

Alpha: Altra gente bendata. Sono morti?

Foxtrot: Così sembra, almeno. Fammi controllare se c'è battito.

Bravo: Il bagno è libero. Lo specchio è in frantumi, però.

Foxtrot: Vivi, respirano a malapena però, probabilmente sono in stato comat-

Si sente un urlo, seguito da un lamento acuto registrato dal microfono di Foxtrot.

Foxtrot: Brutto figlio di-

Alpha: Fuori dai piedi!

Foxtrot: Cazzo, levatemeli di dosso, ah-

Gli individui affetti continuano ad urlare, si sentono dei gorgoglii. Si sente poi Alpha sparare dei colpi contro le figure, le quali non sembrano intimorite né rallentate.

SCP-3335-1: Siate liberi con noi.

Si sentono colpi di tosse e borbottii. Delta ed Echo irrompono nella stanza, le loro telecamere riprendono Foxtrot atterrato da due istanze di SCP-3335-1, le quali lo fissano al suolo. Entrambe portano gli stessi pesanti bendaggi.

Bravo: Cristo, che cazzo, questo qua è forte!

Foxtrot: (vocalizzazioni incomprensibili)

Delta: Che diavolo sta fac-

Foxtrot: Sparategli di nuovo!

Colluttazioni, spari, poi silenzio. Foxtrot può essere sentito ansimare.

Bravo: Stai bene?

Comando: Alpha? Che è successo?

Alpha: Tossicomani, sono resuscitati senza preavviso. Erano tutti addosso a Foxy qui. Quei cazzo di cosi sanguinavano da ogni poro. L'hanno sbattuto a terra.

Foxtrot: (tra i conati di vomito) Mi ha sanguinato in bocca.

Alpha: Come?

Foxtrot: Quella cazzo di cosa si è aperta delle ferite sopra la mia bocca! Guarda i suoi polsi.

Delta: Porca troia.

Le bende sulle braccia di uno degli individui risultano stracciate, sangue fresco cola da profonde lacerazioni sui polsi.

Alpha: Comando, sappiate che Foxtrot potrebbe essere entrato in contatto con l'agente chimico interessante. La probabilità di una contaminazione è sconosciuta.

Comando: Ricevuto, suggeriamo la ritirata per Foxtrot, alla quale seguiranno le procedure standard di decontaminazione.

Foxtrot: No, sto bene, sto bene. Continuiamo.

Alpha: Sei sicuro?

Foxtrot: Sì.

Alpha: Va bene. Per ora continuiamo. Terminiamo tutti i mezzicervelli che troveremo d'ora in poi.

Bravo: Ottimo.

La squadra ritorna nel corridoio per poi controllare le restanti porte del piano, le quali si rivelano vuote fatta eccezione per una dietro la quale si trovano tre individui privi di sensi. Introno a loro si trovano un certo numero di bottiglie d'acqua, riempite però di quanto sembra essere sangue.

Alpha: Diavolo. Questi saranno facili, almeno. Tenetevi comunque a distanza.

A seguito della terminazione le bottiglie vengono prelevate per future analisi. Pi-1 ritorna alla rampa di scale e sale al terzo piano.

Bravo: Credo di aver capito da dove venga l'odore, ragazzi.

Il terzo piano viene messo a fuoco, e con esso quanto resta di numerosi individui ammassati in un angolo distante. Tutti hanno all'apparenza subito lo stesso tipo di trauma cranico, al quale si è riparato con interventi di qualità variabile. Foxtrot, fuori dalla visuale, può essere sentito vomitare.

Echo: Cristo, amico, abbiamo lo stomaco sensibile?

Foxtrot: Mi spiace, l'unico gusto che sento in bocca è quello del sangue di tossico.

Echo: Non hai tutti i torti.

Alpha: Bevi un goccio d'acqua, starai meglio.

Foxtrot: Merda! L'avete visto?

La visuale si volta e riprende ciò che Foxtrot sta fissando, ossia la rampa di scale.

Delta: Visto cosa? Che era?

Foxtrot: C'era qualcuno dietro di noi.

Alpha: Okay, stiamo allerta. Bravo, vai a controllare le scale. Noialtri cominciamo a provare alle porte.

Bravo: Contaci, cap.

Pi-1 può essere vista tentare di accedere agli appartamenti, ma i primi tre risultano barricati.

Bravo: Scale libere. Dev'essere scappato.

Alpha: Bene così, tentiamo con questa-

Si sente un grido proveniente dall'estremità del corridoio, seguito da vocalizzazioni smorzate.

Alpha: Cambio di piani. Si va.

La squadra si avvicina in silenzio alla porta, che si rivela però chiusa a chiave.

Alpha: Echo, lavora su questa serratura qui.

Echo: Sì, sì.

Dopo un momento Echo scassina la serratura ed apre la porta con una spinta.

Echo: Oh mio dio.

Le videocamere inquadrano l'ingresso dell'appartamento ed il pavimento dell'ingresso, sul quale sono sparse almeno venti istanze di SCP-3335-1. Sembrano tutte prive di sensi o morte. Il pavimento è imbrattato di sangue. In un angolo si trovano due individui ai quali sono collegati per mezzo di agocannule dei tubi di fortuna che versano il loro sangue in un secchio.

Alpha: Che diavolo è questo posto? Una specie di alveare?

Delta: Gesù. Diamo fuoco a questo posto di merda e andiamocene.

Alpha: Sai, comincia a sembrarmi una buona idea. Finiamola, non credo rimanga molto da imparare.

Si possono sentire suoni di movimento provenienti da un'altra stanza dell'appartamento. Alpha fa un cenno nella direzione della stanza, per poi avvicinarsi lentamente seguito da Foxtrot facendo attenzione ad evitare i corpi. Alpha può essere visto attraversare la porta tra le stanze e sparire dalla visuale. La videocamera mette a fuoco un'istanza di SCP-3335-1 che, da sola, giace sul pavimento in preda alle convulsioni.

Alpha: (sospira) Okay. (sottovoce) Irrighiamo per bene questo posto.

Bravo può essere visto produrre un piccolo contenitore di accelerante dal proprio zaino. Comincia a versarlo sul pavimento ma si arresta quando si sentono suoni di lotta. La videocamera di Delta si volta di scatto ed inquadra Echo immobilizzato da dietro con la propria stessa pistola puntata alla testa. Il responsabile di questo è un'istanza di of SCP-3335-1 che diviene ora visibile, questa volta senza il solito bendaggio indosso. Sorride e pare più lucida delle altre. Il resto di Pi-1 punta le armi.

SCP-3335-1: Diamoci tutti una cazzo di calmata. Stiamocene belli tranquilli.

Alpha: Lascialo andare!

SCP-3335-1: Non esiste. È la mia caparra. Adesso voi ve ne andrete o rivernicerò le pareti qui con il suo sangue.

Alpha: Cosa vuoi? Chi sei?

Alpha: E che è successo ai loro cervelli?

SCP-3335-1: (ride) Tutti gli ingranaggi si stanno già muovendo. Un giorno vi unirete a loro.

Delta: Non ce ne andiamo senza di lui.

SCP-3335-1: Mi sa che avete fatto un errore, allora.

L'istanza sorride, i corpi tutt'attorno cominciano a muoversi.

Alpha: Merda, abbatteteli!

Bravo può essere visto sparare contro i corpi, alcuni dei quali non paiono turbati. Una figura, una giovane donna, si erge di fronte ad Alpha il quale esplode un colpo che la colpisce in testa. La figura barcolla, poi si raddrizza nonostante il foro che connette la sua fronte e il retro del suo cranio dal quale cola sul suo viso del fluido cerebrale rosa-rossastro. Si sistema le bende per coprire la nuova ferita e si slancia contro Alpha. Delta viene attaccato alle spalle, la sua videocamera viene sbalzata dalla spalla dov'era posizionata e cadendo batte contro il suolo, causando l'interruzione del feed video per all'incirca un minuto. L'audio continua a venire registrato senza problemi.

Delta: (urla soffocate)

Bravo: Beccalo, beccalo.

Altri spari, seguiti dai tonfi di corpi che stramazzano.

Echo: Vi prego, io-

Foxtrot: Cazzo, cazzo, cazzo-

Bravo: Non puoi-

Il feed video è ristabilito, la videocamera è adagiata su un lato. Delta è steso sul pavimento, circondato da corpi. Un'altra istanza di SCP-3335-1 può essere vista esibire una bottiglia d'acqua riempita di sangue. L'istanza apre il tappo e versa i contenuti della bottiglia sul viso di Delta. Alpha e Bravo non sono visibili, ma alcuni suoni di sottofondo suggeriscono si trovino in un'altra stanza. Foxtrot ha ancora la propria pistola puntata contro l'istanza che tiene Echo in ostaggio.

SCP-3335-1: Dai, sparami. Non hai un treno da prendere, però?

Foxtrot: Prego?

Foxtrot pare confuso per un momento e ondeggia leggermente. SCP-3335-1 ride.

Foxtrot: Cos'è? Chi è là?

SCP-3335-1: Oh, il tuo passaggio verso casa. Unisciti alla famiglia.

Foxtrot si rende improvvisamente conto della presenza di un qualcosa nella stanza e continua a spostare lo sguardo verso un angolo della stanza al di fuori dell'inquadratura della videocamera.

Foxtrot: Ma è-

SCP-3335-1: Sì. Li senti anche tu adesso, vero? Li senti cantare. Sono in armonia. Hanno aperto la propria carne e ora sono liberi come serpenti dopo la muta. Sono io a portarli fin lì. Posso portare anche te. Devi solo varcare quella porta.

Foxtrot abbassa con mani tremanti la propria arma e cammina fino all'altro lato della stanza. Una volta raggiunta la parete collassa e cessa ogni movimento.

SCP-3335-1: Quanto a te-

L'istanza di SCP-3335-1 colpisce la nuca di Echo con il calcio della pistola, facendogli perdere i sensi.

SCP-3335-1: Tornerò per te.

SCP-3335-1 si dirige fuori dall'inquadratura della videocamera. Si può sentire un urlo, poi silenzio. Dopo qualche tempo Alpha e Bravo entrano nell'inquadratura della videocamera trascinandosi dietro l'istanza di SCP-3335-1, la quale è ora svenuta.

Bravo: Merda! Foxtrot, stai bene?

Alpha: Respira. Comatoso. Credo stia mutando.

Bravo: Cazzo, anche Delta è andato, zuppo di sangue. Echo? Echo!

Echo si riprende lentamente. Viene sollevato ed aiutato a rimettersi in piedi.

Alpha: Ti hanno sanguinato addosso?

Echo: N-No.

Alpha: Fantastico. Bravo, finisci di irrigare questo posto e accendilo. Ci portiamo dietro questo qui, dato che pare più disposto a chiacchierare degli altri.

Bravo: Si parte. Facciamolo.

Bravo versa il resto dell'accelerante, poi accende un fiammifero.

Bravo: Bruciate all'Inferno.

Bravo lancia il fiammifero per poi voltarsi e andarsene mentre le fiamme divampano. L'uscita di Pi-1's procede senza particolari intoppi, il resto dei membri della squadra non ha subito incidenti degni di nota. SCP-3335-1 è stato rinchiuso in una cella di massima sicurezza e lì sono state attuate procedure per poterlo interrogare.

[FINE LOG]

Addendum 3335.12

Log Interrogatorio 3335-5 di SCP-3335-1

Log Interrogatorio 3335-5

Soggetto: SCP-3335-1

Note: Analisi dell'istanza presa in custodia dalla Fondazione rivelano alcune deviazioni dai sintomi di base dell'uso di SCP-3335. L'individuo risulta lucido e non afflitto dai tipici cambiamenti fisiologici causati dall'uso di SCP-3335.

[INIZIO LOG]

Dott. Hoffman: SCP-3335-1, puoi sentirmi?

Silenzio.

Dott. Hoffman: SCP-3335-1, rispondi alla domanda.

SCP-3335-1 alza lo sguardo verso lo specchio unidirezionale.

SCP-3335-1: Ti sento.

Dott. Hoffman: Chi sei?

SCP-3335-1: Io sono l'araldo.

Dott. Hoffman: L'araldo di cosa?

SCP-3335-1 ride.

Dott. Hoffman: SCP-3335-1, se non rispondi saremo obbligati ad impiegare metodi alternativi.

SCP-3335-1: Non potete ferirmi. Uccidermi? Ovviamente. Ma non ve ne verrà in tasca nulla. La mente è più grande di voi.

Dott. Hoffman: Dimmi di più di questa mente, di quest'altra coscienza.

SCP-3335-1: Sa che le date la caccia.

Dott. Hoffman: Ah, davvero?

SCP-3335-1: Davvero, e non ne è felice.

Dott. Hoffman: Perché non ha su di te lo stesso effetto che ha sugli altri?

SCP-3335-1: Perché ha bisogno del mio aiuto per il trasloco.

Dott. Hoffman: Trasloco? Che trasloco?

SCP-3335-1: Direi che per ora è abbastanza. Troverà qualcun altro che se ne occupi.

Il soggetto esibisce un breve sorriso prima di sbattere con violenza la testa contro il vicino tavolo di metallo. L'istanza di SCP-3335-1 si accartoccia su sé stessa ed è dichiarata morta poco dopo a causa dell'emorragia cerebrale provocata.

[FINE LOG]

Una campagna di sorveglianza dell'area di New York City ha rivelato che in un ampio stabilimento tessile abbandonato alcune istanze di SCP-3335-1 avevano stabilito un proprio covo. Autopsie condotte in seguito hanno confermato che su di esse era stata praticata l'asportazione di un lato del cervello (emisferectomia).

Inoltre un certo numero di emisferi di individui non identificati sono stati recuperati nell'edificio, dove erano stati rimessi insieme per mezzo di catene con una procedura altamente sofisticata e non ancora compresa. Le terminazioni nervose degli emisferi erano anche state "riconnesse" a quelle degli emisferi a cui erano stati attaccati.

La causa di ciò resta ad ora sconosciuta.


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